La preparazione alla trasferta per l’avventura in Spagna è finita. Arriva il giorno 29 settembre, ore 07,00 tutti in moto, prima tappa Alassio. Gli Amici Francesco, Eugenio, Enrico e Prespitino ci ricevono nel bellissimo albergo Mediterraneo. Rimangono con noi per la cena. Grazie amici. Il giorno 30 settembre partenza ore 09,00 per ANNOT comune francese di 1.081 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, località di villeggiatura Francese.
Il giorno 1° ottobre partenza per la visita alle famose GOLE DEL VERDON, situate in Francia, nella provincia provenzale, create dallo scorrere del fiume Verdon (tappa obbligata per motociclisti). Peccato che il nostro amico Giuseppe e la compagna Aurika sono stati abbandonati dalla moto e hanno dovuto fermarsi a Castellane per essere trasportati presso l’officina. Arrivo a NIMES, città dell’Occitania, nel sud della Francia. Fu in passato un importante avamposto dell’Impero Romano ed è conosciuta per i monumenti ben conservati come l’Arena di Nîmes, un anfiteatro su due livelli del 70 d.C. circa, ancora utilizzato per concerti e corride. Il tempio romano Maison Carréè, in pietra calcarea bianca, e l’acquedotto Pont du Gard, su tre livelli, risalgono a circa 2.000 anni fa. Dopo cena visitiamo la cittadina ma la pioggia ci fa interrompere la visita e cosi tutti a casa. La mattina del 2 ottobre, per prima cosa uno sguardo al cielo per vedere il tempo, bellissimo il sole ci bacia. Partiamo per Roses, comune spagnolo di 20.197 abitanti situato nella comunità autonoma della Catalogna, in provincia di Girona. È un porto di pesca e turismo e bella località balneare in fondo al golfo omonimo nell’estrema propaggine pirenaica della Serra de Roses. dove gli amici spagnoli della I.P.A. di Barcellona ci ricevono in pompa magna. Briefing serale prima della cena per definire i gruppi per la traversata dei Pirenei.
I gruppi composti da un massimo di 6 partecipanti con a capo i nostri amici Spagnoli. Il nostro è capitanato da Josè Luis. Non vediamo l’ora di continuare l’avventura della III° TRANSPIRENAICA. La mattina del giorno 2 partiamo destinazione ANDORRA, piccolo principato indipendente situato sui Pirenei, tra Francia e Spagna. È noto per i resort sciistici e per il suo status di paradiso fiscale. La capitale Andorra la Vella ha boutique e gioiellerie. L’antico quartiere Barri Antic ospita la chiesa romanica di Santa Coloma con campanile circolare. Sistemazione in albergo e passeggiata alla ricerca di un ristorante.
Il 3 mattina partiamo per JACA, comune spagnolo di 13.396 abitanti situato nella comunità autonoma dell’Aragona. È il capoluogo della comarca della Jacetania, alla quale ha dato il nome, ed è situata lungo il Cammino aragonese di Santiago, a circa trenta km dalla frontiera ispano-francese . La strada che percorriamo, a tratti bellissime e largha a tratti stretti sentieri di montagna, ci portano a scoprire panorami e paesaggi che ci rimangono impressi nella mente. JACA è una cittadina bellissima, la sera ci ha regalato uno splendida passeggiata per ammirare i numerosi monumenti con la sua cittadina medievale.
Il tempo ci assiste, il sole ci accompagna per tutta la tappa JACA-IRUN. Ci fanno compagnia i Pirenei splendidi nella loro imponenza, con i suoi panorami meravigliosi. Dopo uno splendido tragitto, arriviamo a Irun, comune spagnolo di 60.416 abitanti situato nella comunità autonoma dei Paesi Baschi. Il comune è composto da 8 nuclei abitati dei quali il più popolato è il capoluogo Irun , ultima tappa della 3^ Transpirenaica. Finito, percorsi 1.250 Km di pianure, colline, panorami superbi, paesi meravigliosi, scorci da favola. La sera del 4 ottobre cena di gala dove tutti i partecipanti, dopo una lauta cena, vengono ringraziati dal Presidente organizzatore il socio I.P.A. Sezione di Barcellona JOSE’ LUIS. Dopo la cena, uno scambio di doni fra le nostre Sezioni e consegna dei diplomi di partecipazione nominativo per tutti i 49 partecipanti.
Domenica 5 ottobre dopo i saluti tutti ripartono per i propri paesi, 49 i partecipanti dei quali 19 eravamo noi. Ci dirigiamo verso SAN SEBASTIAN , 186.665 abitanti, località turistica sul Golfo di Biscaglia, nella regione montuosa spagnola dei Paesi Baschi. La sua fama è legata a Playa de la Concha e Playa de Ondarreta, spiagge delimitate da un pittoresco lungomare, e a ristoranti celebri in tutto il mondo diretti da chef innovativi. Nel centro storico (Parte Vieja) acciottolato, negozi di lusso convivono con vivaci bar che propongono i pintxos, stuzzichini tipici, accompagnati da vini locali.
Dopo la visita alla splendida SAN SEBASTIAN, ci dirigiamo alla volta di LOURDES, cittadina nel sud-ovest della Francia, ai piedi dei Pirenei. È famosa in tutto il mondo per il santuario di Nostra Signora di Lourdes. Ogni anno, milioni di visitatori si recano alla grotta di Massabielle dove si dice che, nel 1858, la Vergine Maria sia apparsa a una donna locale. I pellegrini possono bere o bagnarsi nella sorgente d’acqua che sgorga dalla grotta. Il nostro Albergo è posizionato al centro della cittadina Santa. Dopo cena partecipiamo alla processione. La processione era organizzata per la giornata del Santo Rosario. Penso che ci siano stati più di mille persone. La mattina del 7 ottobre con il sole che ci regala i suoi raggi caldi e luminosi, ci avviamo verso ARLES, sul fiume Rodano nella regione della Provenza (sud della Francia). È celebre per aver ispirato i dipinti di Van Gogh, che influenzarono l’arte contemporanea in mostra alla Fondation Vincent Van Gogh. Un tempo capitale provinciale dell’antica Roma, Arles è conosciuta anche per le numerose vestigia legate alla dominazione romana, tra cui l’Anfiteatro, dove si tengono spettacoli teatrali, concerti e corride. Dopo la cena, purtroppo la pioggia ci ha penalizzati nella visita alla cittadina. La mattina del 8 accompagnati da una splendida giornata di sole, raggiungiamo, attraverso il valico di Col di Tenda( 1.870 m ) BORGO SAN DALMAZZO, comune italiano di 12 448 abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte. Faceva parte della Comunità montana Valle Stura, fino allo scioglimento di quest’ultima. Incontro a cena con il mio amico Sivlio e Luciana. Sublime cena dopo tanti panini e polpette. Il giorno 8 ottobre da questa località una parte della compagnia parte per Predazzo, mentre l’altra(Rosario-Serena, Mauro-Margherita, Willi, Antonino, Lidio e Fabrizio) si dirigono verso IVREA,
comune di 23. 442 abitanti. Viene considerata “il capoluogo del Canavese”. Il 1º luglio 2018 è entrata a far parte del patrimonio dell’UNESCO. Dopo il pernotto, Albergo Aquila Nera, si riparte per COMO, città situata nella parte meridionale del lago di Como. È nota per il Duomo in stile gotico, la funicolare panoramica. Il Tempio Voltiano è un museo dedicato al fisico Alessandro Volta. Verso nord si trovano i giardini affacciati sul lago di Villa Olmo e altre ville eleganti. Qui veniamo accolti dai nostri amici Massimo e Manuela. Cena e serata da sballo. Grazie un abbraccio. Partenza la mattina del 11 ottobre, dopo aver costeggiato il lago di Como, attraversato Laglio, Argegno e Menaggio arriviamo a Bormio, proseguiamo per il Passo dell’Aprica, il Passo Tonale e il Passo della Mendola (Lidio ci saluta e parte alla volta di Bolzano) arriviamo in Val di Fiemme. La gita termina a Panchià – Predazzo il giorno 11 venerdì. Stanchi ma pienamenti soddisfatti. Il sole ci ha assistito dalla partenza all’arrivo, siamo stati fortunati ma anche bravi a percorrere 4.330 KM.
Esperienza bellissima, ma è un gruppo un pò troppo numeroso, per l’organizzazione è sempre difficile fare le cose bene quando si è così numerosi. Speriamo che le lamentele siano poche e costruttive Ringrazio tutti i partecipanti e un grazie particolare a Mauro. Rosario